Gita sociale a Civita di Bagnoregio e Giardini di Bomarzo
Una giornata di amicizia
Nell’ambito della attività indirizzate alla promozione della socialità l’associazione organizza per Domenica 14 Ottobre 2018 una gita a Civita di Bagnoregio e al parco dei mostri di Bomarzo. Una giornata tra amici per ricordarci sempre che … “Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.”
Per informazioni: Miki 3297925794 – Gianluca 3331910656
E’ possibile effettuare l’iscrizione online compilando il modulo. L’iscrizione verrà confermata al momento del versamento della quota di adesione di € 25 (per i bambini fino a 4 anni la quota è 13 €).
E’ necessario compilare e riconsegnare anche la liberatoria che potete scaricare al seguente link e riconsegnare al momento del pagamento della quota di partecipazione o inviare via email a info@letreporte.it.
La quota di adesione può essere consegnata presso il negozio “Pina Calzature” sito in Largo Torrione a Isola del Gran Sasso oppure contattando i numeri sopra indicati.
Programma della giornata:
- Ore 6.00: partenza da Isola del Gran Sasso, luogo di ritrovo area antistante l’Ufficio Postale
- Ore 9.30: arrivo a Civita e visita del borgo
- Ore 13.00: pranzo al sacco
- Ore 15.00: arrivo al Parco dei mostri di Bomarzo
- Ore 17.00: partenza per il rientro
- Ore 20.30: rientro a Isola del Gran Sasso
Civita di Bagnoregio
Il paese che muore, la città che muore: sono questi i tetri soprannomi che sono stati dati a Civita, una piccola frazione del Comune di Bagnoregio, nell’alto Lazio, al confine con l’Umbria, all’interno della meravigliosa Valle dei Calanchi, in provincia di Viterbo.
Nonostante questi nomi poco invitanti, Civita di Bagnoregio è considerato uno dei Borghi più belli d’Italia e ogni anno viene visitato da centinaia di migliaia di persone che arrivano da tutto il mondo per ammirare il suo aspetto fuori dal tempo e l’atmosfera magica che si può percepire passeggiando tra i suoi stretti vicoli.
Parco dei mostri di Bomarzo
Bomarzo, borgo del Lazio alle falde del Monte Cimino, possiede un’opera unica al mondo, la Villa delle Meraviglie, chiamata anche Sacro Bosco, spesso definito Parco dei Mostri.
Venne progettato dal principe Vicino Orsini e dal grande architetto Pirro Ligorio nel 1552. lI parco, pur inserendosi a pieno titolo nell’erudita cultura architettonico-naturalista del secondo Cinquecento, costituisce un unicum. I raffinati giardini all’italiana sono realizzati su criteri di razionalità geometrica e prospettica. con ornamenti quali le ampie terrazze, le fontane con giochi d’acqua e le sculture manieriste. Al contrario, il colto principe di Bomarzo si dedicò alla realizzazione di un eccentrico “boschetto” facendo scolpire nei massi di peperino, affioranti dal terreno, enigmatiche figure di mostri, draghi, soggetti mitologici e animali esotici, che altenò a una casetta pendente, un tempietto funerario, fontane, sedili e obelischi su cui fece incidere motti e iscrizioni.